Cercando riferimenti nel lavoro di Angelo esce il grillo Alighiero, un grillo acrobata che suona e gioca nello stupore della vita e fugge con aerei di carta. Le carte da gioco di Angelo con le conchiglie evocano il mondo visionario di Gaudì e le farfalle con le ali di raso, sono ricamate dal sarto di Ontani, un tappeto volante verso la bellezza che gioca a carte. Terrasanta, un paradiso di conchiglie e farfalle, il tempo millenario che vola per un attimo con la madonna che ride. Relazioni cosmiche. La relazione continua nelle costellazioni dove lo spazio del foglio è un gioco di stelle. I cinque semi delle carte, le cinque dita della mano e una matita. Musica disegnata in attesa del suono. Semi che vengono da oriente. In ricreazione Angelo racconta fatti di cronaca della vita dei santi, un martire sulla graticola o una guarigione miracolosa. Immagini preziose della tradizione popolare siciliana ritrovate sotto la polvere. Nasce così il calendario pop del 2017 senza bollicine ma con l'aureola, il cannolo e i fior d'arancio. Angelo Formica ha esposto con gli artisti di portofranco con cui si ricollega nello spirito di un lavoro che si esprime fra gioco e poesia. Non un'arte applicata, ma finalmente libera di dipingere un tramonto, ora è possibile grazie a Salvo. (Franco Toselli, 2017)

Scheda della mostra

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